Da sempre considerata una delle pietre più rare e preziose al mondo, il rubino è secondo solo al diamante.

Dal latino “rebeus”, rosso, questa pietra è una varietà del corindone, un minerale di ossido di alluminio caratterizzato dal suo vivace e brillante colore rosso.

Sin dall’antichità il rubino è stato considerato tra le pietre preziose preferite da nobili e sovrani, specialmente in India e in Asia. È  alle nascite del mese di luglio che viene associata questa pietra, nota in India con il nome di “ratnaraj”, “Re delle gemme preziose” e simboleggia l’amore e la passione.

In natura è possibile trovare rubini di svariate forme, prismatica, bipiramidale o romboedrica, ma sono la lucentezza, la brillantezza e il taglio a donare carattere a questa pietra unica. Per poter osservare al meglio il rubino e scoprirne le sue sfumature è consigliato esporre la gemma preziosa alla luce bianca o naturale.

I giacimenti più conosciuti sono in Madagascar, in Cina, nello Sri Lanka, in Tanzania e nel Vietnam, ma i più pregiati e ricercati sono quelli situati nella valle di Mogok, in Birmania, da cui provengono i rubini più preziosi e con una maggiore intensità di colore.

Secondo alcune credenze popolari il rubino era un amuleto in grado di proteggere dai mali e dalla sfortuna chi lo possedeva ma anche di donare longevità.

Ad oggi è una pietra simbolo di bellezza, potenza e solarità e il suo essere rara la rende ancora più speciale.

Una delle gemme che più ha caratterizzato la tradizione ed il design delle creazioni firmate Roberto Callegari è sicuramente lo smeraldo.

Il nome di questa magnifica pietra proviene dal greco smaragdos che significa “gemma verde”.  Nell’antichità tutte le gemme di colore verde venivano chiamate smeraldi ed è solamente nei tempi più moderni, con il progredire degli strumenti di analisi, che si riuscì a distinguere le varie specie.

Lo smeraldo fa parte della famiglia del minerale berillo, noto anche come “la madre delle gemme” in virtù delle sue varietà altamente pregiate.  Deve il suo colore al cromo, al vanadio e al ferro, le cui varie concentrazioni determinano una gamma straordinaria di verdi.  Secondo gli esperti, la tonalità di smeraldo più pregiata, è quella che unisce un verde intenso alla trasparenza più alta.

“Non c’è veramente alcun’altra pietra il cui colore dia gioia e refrigerio all’occhio come questa, poiché non esiste alcun verde più intenso del suo colore”.

Plinio il vecchio – Naturalis Historia

I principali giacimenti si trovano in Colombia, Zambia, Brasile, Zimbabwe.

Questa pietra è per tradizione legata alla prosperità, alla giovinezza e all’immortalità ed è la gemma dei nati nel mese di maggio. L’intensità vibrante del suo colore insieme alla simbologia positiva che lo caratterizza, hanno reso lo smeraldo una fonte di ispirazione e di magica bellezza.

Gli smeraldi, come tutte le gemme, presentano numerose caratteristiche interne. Queste particolarità rappresentano i dettagli della loro storia, rara quanto il materiale da cui esse derivano. Ogni pietra, come ogni gioiello, è infatti una creazione irripetibile che prende vita non solo grazie alla natura, ma anche attraverso il tagliatore che l’ha plasmata, il gioielliere che le ha dato nuova forma e  l’incastonatore che l’ha reso possibile.

Una storia meravigliosa nascosta in ogni piccolo dettaglio.

Il simbolo scelto da molti anni ormai come testimone della nostra eredità è il fenicottero. Una figura ricca di significato che rappresenta fin dall’antichità positività, eleganza ed amore. Valori importanti, da sempre cari alla nostra famiglia e che desideriamo trasmettere a chi ci circonda.

Questo particolare animale, grazie al suo dinamismo e alle peculiarità che ne distinguono habitat, migrazione, nutrimento e abitudini, viene spesso associato ai quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra. E’ presente nella cultura egizia come animale sacro a Ra, il Dio del Sole. Nell’Induismo, invece, è colui che conosce i mondi della luce. Molte altre culture hanno fatto del fenicottero il simbolo di equilibrio ed armonia. Più che una semplice figura, un’icona che racconta la passione e la tradizione che si cela dietro Roberto Callegari.

Ed è proprio quest’anno, con il restyling del nostro logo, che il fenicottero è rinato attraverso un semplice e raffinato cambiamento caratterizzato da linee delicate ed eleganti.

The Flamingo. Un simbolo, la nostra storia.